Alpecin-Fenix, Mathieu van der Poel ha bisogno di almeno altre due settimane di allenamento: “Non dovrà avere più dolore”
Adrie van der Poel ha raccontato gli allenamenti del figlio in questo periodo ed avverte che ancora non c'è una data certa per il suo ritorno alle gare
Il rientro in gruppo di Mathieu van der Poel si avvicina, anche se ancora non c’è nulla di certo. Vincitore l’anno scorso delle Strade Bianche, quest’anno il portacolori della Alpecin – Fenix dovrà guardare la corsa da una camera di albergo in Spagna dove si sta allenando, cercando di risolvere i problemi alla schiena che lo tormentano dalla caduta nella prova di Mountain Bike di Tokyo 2020 e che lo hanno costretto a rinunciare praticamente a tutte le gare di ciclocross di questo inverno. Le ultime uscite in bicicletta sembrano aver dato segnali confortanti al vincitore della Amstel Gold Race 2019, ma suo padre Adrie ci ha tenuto a precisare che il classe 1995 ha bisogno ancora di almeno due settimane di tempo.
“È veramente entusiasta della località in cui si trova in questo momento – ha raccontato a Sporza il classe 1959 parlando del figlio – ed ha intenzione di stare là ancora per due settimane. Quindi non correrà per almeno ancora due settimane. Si è allenato per tre o quattro settimane. Sta andando bene, ma queste sessioni di allenamento non sono come correre per più di sei ore con una media di 45 km/h. Ancora gli manca intensità”.
Non sembra, quindi, ancora esserci una data certa per il rientro del quattro volte campione del mondo di ciclocross alle competizioni su strada, con un calendario che, quindi, sarà necessariamente rivoluzionato rispetto alle sue abitudini (recentemente è stata avanzata anche l’ipotesi di vederlo al via del Giro d’Italia 2022): “Non so dove potrebbe debuttare, semplicemente comincerà quando sarà pronto. Non dovrà più avere dolore o averne molto poco“.
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